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     "L'OMS ha dichiarato ieri l'emergenza sanitaria globale grave per il vaiolo delle scimmie. 15 mesi dopo la fine dell'emergenza che lo aveva visto protagonista, <a href="https://genova.repubblica.it/cronaca/2024/04/17/news/sanita_bassetti_non_solo_dengue_aumentano_le_malattie_infettive_dopo_i_viaggi_nei_paesi_tropicali-422557040/">il vaiolo delle scimmie</a> - ormai ribattezzato mpox - torna a fare paura". Lo dichiara in un post su X <strong>Matteo Bassetti</strong> direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova sottolineando la necessità di organizzarsi con tutte le misure di terapia e profilassi per evitare la diffusione globale".

“Il nuovo ceppo virale detto Clade1, aggiunge il professore- è molto diverso rispetto al precedente e più aggressivo e virulento. Si parla di circa 15 mila casi nel continente africano dall’inizio dell’anno e 461 i decessi. Il virus – prosegue – sta mostrando di essere capace di varcare i confini dei paesi dove è stato descritto maggiormente e insediarsi in aree in cui fino a oggi non era presente”.

Secondo Bassetti, la cosa che preoccupa di più è che le vittime principali sono oggi i minori. Secondo i dati diffusi dall’Oms, il 39% dei casi e il 62% dei decessi riportati dall’inizio dell’anno fino a maggio nella Repubblica Democratica del Congo – sottolinea ancora – riguardavano bambini con meno di 5 anni di età. Il 20% delle persone decedute non aveva ancora compiuto un anno e negli ospedali, riferisce Save the Children, sono ricoverati a causa della malattia anche neonati di appena due settimane.

“Si tratta – prosegue il professore – di una malattia infettiva di difficile contenimento. Potrebbero esserci casi d’importazione legati ai viaggi, anche nel nostro paese. Occorre organizzarsi presto – conclude nel post – con tutte le misure di terapia e profilassi per evitare la diffusione globale”.