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                                            di<span class="writer">Gennaro Scala</span></span>




                                <p class="summary-art is-line-h-12">Omicidio di camorra: i killer hanno esploso colpi di pistola al volto del professionista Salvatore Coppola, 63 anni. Svelò ai giudici il sistema del racket dell'edilizia. Indagano gli agenti della Squadra Mobile </p>











































                            <div class="content" id="m528-527-529">

Omicidio questa sera, martedì, a San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli. Poco dopo le 19 personale della Squadra Mobile e del commissariato di San Giovanni è intervenuto in corso Protopisani, presso il parcheggio Deco, per un uomo ferito mortalmente a colpi di arma da fuoco.

Omicidio a Napoli-San Giovanni, ucciso ex pentito: era l'ingegnere del clan Mazzarella

Secondo le forze dell’ordine si sarebbe trattato di una vera e propria esecuzione di camorra. La vittima è Salvatore Coppola, 63 anni, di San Giovanni a Teduccio. I killer lo avrebbero affrontato e gli avrebbero esploso un colpo di pistola in pieno volto. A San Giovanni da anni i clan in lotta si contendono il controllo delle attività illecite, a cominciare dallo spaccio di droga. Gli agenti stanno raccogliendo testimonianze mentre sono stati avviati i rilievi scientifici.

Omicidio a Napoli-San Giovanni, ucciso ex pentito: era l'ingegnere del clan Mazzarella

L’ingegner Coppola aveva trascorsi da colletto bianco della criminalità, vicino al clan Mazzarella, ma anche un passato da collaboratore di giustizia. Fu coinvolto in una maxioperazione della Finanza nel 2009 che fece luce sulle speculazioni economiche malavitose collegate all’edilizia e al settore immobiliare nella zona orientale di Napoli, antica zona industriale della città, in parte riqualificata attraverso enormi investimenti. 

Da pentito, Coppola fece luce proprio su come il sistema criminale agisse nella zona grigia, nel «paradigma normativo» della concussione, tanto radicato da poter dire che non si è posata pietra senza corrispondere una parte di soldi al «sistema». Insieme a lui agivano dipendenti pubblici e periti. Una “rete” rispetto alla quale gli imprenditori intenzionati ad effettuare investimenti immobiliari nella zona di interesse non avevano via di scampo. 

Coppola aveva interrotto il suo percorso collaborativo. Se la sua morte possa essere legata a quel passato pericoloso, è quello che stanno accertando le forze dell’ordine che indagano sull’agguato.

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    <p class="is-last-update">12 marzo 2024 ( modifica il 12 marzo 2024 | 22:38)</p>
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