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Un numero speciale del settimanale satirico francese, pubblicato per sostenere il movimento di contestazione popolare in Iran, contiene una serie di caricature sulla guida suprema iraniana. Teheran promette una reazione dura

Il settimanale satirico «Charlie Hebdo» ha pubblicato una serie di caricature sulla guida suprema iraniana, l’ayatollah Khamenei, scatenando l’ira di Teheran, che ha promesso una reazione dura.

In uscita sul numero speciale di oggi ci sono infatti 35 vignette satiriche, le migliori tra centinaia scelte dalla redazione nell’ambito di un concorso internazionale indetto a sostegno del movimento di contestazione popolare in Iran, sulla scia dell’uccisione lo scorso 16 settembre della giovane curda iraniana Masha Amini.

Il numero speciale in edicola oggi, intitolato «Mullah, tornate da dove venite» e dedicato appunto all’Iran, commemora inoltre l’ottavo anniversario dell’attentato alla redazione di «Charlie Hebdo», avvenuto il 7 gennaio 2015. Costò la vita a 12 persone. Gli aggressori affermarono di agire per conto di al-Qaeda, per vendicare la decisione del giornale di pubblicare caricature blasfeme del profeta Maometto.

«Vogliamo sostenere ciò che sta accadendo in Iran. E, vedendo Ali Khamenei, un personaggio che compare spesso sui media, abbiamo pensato che fosse un buon soggetto per una caricatura. Il leader supremo, a differenza di Maometto, non è un profeta, quindi possiamo disegnarlo quanto vogliamo» ha riferito al quotidiano «Liberation» il direttore di «Charlie Hebdo», Riss.

4 gennaio 2023 (modifica il 4 gennaio 2023 | 18:04)