Arrestato dai poliziotti dopo aver picchiato la compagna in strada
PISA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di convalida davanti al Gip, il 37enne, originario di Milano, arrestato dalla polizia con l’accusa di aver picchiato e costretto a prostituirsi la compagna con cui sta da circa un anno e mezzo.
L’indagato, assistito dall’avvocato Fabrizio Bartelloni, ha scelto di restare in silenzio di fronte al Gip Giuseppe Laghezza che nel pomeriggio ha depositato il provvedimento con cui convalida l’arresto e dispone la custodia in carcere per l’uomo.
L’aggressione in via Vespucci risale a sabato 21 maggio.
Dopo la segnalazione di un passante, gli agenti delle volanti hanno raggiunto la giovane, una 27enne originaria di Piombino e residente nella provincia di Grosseto. È stata trovata con ecchimosi e ferite al volto e in altre parti del corpo con perdita di sangue da un orecchio fino alla clavicola.
Accompagnata al pronto soccorso, i medici le hanno riscontrato anche una frattura alle ossa nasali. L’hanno dimessa con 21 giorni di referto.
Il 37enne è stato arrestato per lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Gli viene contestato anche lo sfruttamento della prostituzione. Secondo la versione della 27enne era lui a imporle di vendersi. I due erano in città da qualche giorno per cercare clienti. Un annuncio dedicato compare su un sito d’incontri a pagamento dove la giovane si mostra nuda e in pose ammiccanti. Alla polizia ha raccontato «di subire maltrattamenti dall’inizio della relazione, iniziata circa un anno e mezzo fa».