Andrea Catellani nel suo nuovo locale con la moglie Natascia Alongi

La novità. L’idea imprenditoriale firmata da Andrea Catellani

PISA.Dalla tradizione della carne cruda in forma toscana, per accontentare i gusti di tutti, dai giovani ai meno giovani, fino alle ricette a base di prosciutto cotto, manzo, salsiccia toscana e pollo. Parliamo di sushi, ma di terra, con i classici roll da asporto, niente quindi a che vedere con il pesce crudo e le alghe. La nuova avventura imprenditoriale nel campo della ristorazione pisana, a dimostrazione di come cambiano le mode anche a tavola, porta la firma di Andrea Catellani, 38 anni, di Parma, con alle spalle già un’avviata esperienza nel mondo della cucina in generale.

È lui il “padre” di “Smeat-Sushi di Carne Italiano”, in via D’Azeglio, un nuovissimo locale, il primo in Italia, dedicato a chi ama i sapori della nostra tradizionale, ma rivisitati dal punto di vista iconico in chiave orientale. E tra i piccoli roll monoporzione, preparati dalle abili mani dello chef filippino Lyndon Driz, tutti rigorosamente a base di carne cruda e cotta, con le immancabili salse aromatiche fatte in casa, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il locale punta sul servizio d’asporto con Tadan, ma c’è anche la possibilità di fermarsi per un pranzo veloce.

Tutto ha inizio a fine pandemia. Catellani è alla ricerca di nuove idee, soprattutto di carne. A lui il sushi piace, ma non ne va matto e grazie all’aiuto del cognato, chef in Versilia, comincia a maturare l’idea di aprire un punto vendita dedicato ai poke tutti a base di terra. «Non è stato semplice – racconta –, le idee c’erano, ma metterle in pratica è un altro discorso. Con il fratello di mia moglie abbiamo quindi provato e riprovato alcune ricette e alle fine i roll sono nati. Tengo a precisare che i nostri sushi sono realizzati esclusivamente con prodotti italiani, anche il riso, utilizzato nella preparazione, viene coltivato in Italia, mentre sul discorso carni siamo molto attenti alla qualità e cerchiamo di puntare su aziende toscane, anche per avere un legame con il territorio».

Anche la scelta di aprire a Pisa non è stata causale. «Dopo un primo debutto in Versilia, la scorsa estate – racconta sempre Catellani –, dove i nostri roll sono stati molto apprezzati, abbiamo pensato di partire con la nostra idea da una città viva come Pisa, accogliente anche dal punto di vista giovane e turistico, e siamo pronti a sfidare il mercato”. Nel locale, Catellani è aiutato dalla moglie Natascia Alongi.l