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di Micol Sarfatti

Il libro di Carlos D’Ercole “Casa come me” racconta grandi creativi attraverso i pezzi d’arte che hanno scelto per i loro appartamenti

Giro del mondo in case d’artista. Quanto svelano i salotti di uomini di multiforme ingegno come Abel Ferrara, Mimmo Paladino, Paolo Fresu, Albert Watson e tanti altri? Carlos D’Ercole sulla scia di Mario Praz che alla fine degli Anni 50 raccontava le Case della Vita, si avventura tra le dimore di creativi e intellettuali stimati in Casa come me (Settecolori). Un volume prezioso – il titolo è un omaggio a Malaparte- che unisce estetica e contenuto, con fotografie e regali “inediti” da parte degli intervistati. Sfogliandolo si viaggia tra New York, Milano, Parigi, Roma, Bologna, Chiavari, Cracovia, Lisbona.


Si parte dal West Village

Stazione di partenza: il West Village del pittore, napoletano d’origine, Francesco Clemente. La sua casa appartenne a Bob Dylan quando non cercava «né amore, né amore, ma ero in uno stato di esaltata consapevolezza», oggi ospita sculture dell’anno Mille, un quadro di Francis Picabia e complementi d’arredo di Ettore Sottsass. Con il mercante d’arte Rafael Jablonka si va a Cracovia in stanze luminose che omaggiano tutti gli artisti di cui ha curato il percorso. A Roma il regista Abel Ferrara vive in via Merulana nella casa in cui ha girato Tommaso, con Willem Defoe, il cuore è il terrazzo, perché tutto passa dalla luce. Nella Capitale troviamo anche Luigi Serafini, architetto, designer, scenografo, uomo eclettico e colorato come i suoi appartamenti.

Nella Milano di Mimmo Paladino si mischiano serigrafie di Roy Lichtenstein, pezzi di design e quadri di Pistoletto e libri rari. A Bologna il jazzista Paolo Fresu ha una casa ordinata punteggiata di opere di artisti colombiani, italiani e catalani.

L’ispirazione

E poi ci sono ancora Miquel Barcelo, Carlo Benvenuto, Pedro Cabrita Reis, Pablo Echaurren, Alberto Garcia -Alix. Enrico Rava, Albert Watson, Terry Winters , le loro stanze, i loro quadri, i loro oggetti d’arte, preziosi come gli omaggi lasciati a questo libro: disegni, schizzi, parole.

L’ispirazione per Carlos D’Ercole, avvocato, scrittore e collezionista, è arrivata tramite la raccolta di interviste a personaggi di spicco della letteratura Penultima Resistencias di Juan Manuel de Prada, filtrata dal monito di Francisco Umbral: «Dalle visite a casa degli scrittori scoprii o ebbi la conferma del fatto che la letteratura è una questione piccolo borghese… perciò meglio non andare a trovare nessuno scrittore». Gli artisti, però, non hanno deluso.

26 gennaio 2023 (modifica il 27 gennaio 2023 | 11:14)