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Prezzi europei del gas ancora in calo. Al Ttf il contratto futures con scadenza marzo 2023 ha perso il 4,3% e ha chiuso a 51,6 euro al Megawattora, toccando un nuovo minimo da dicembre 2021. La crisi energetica europea sembra per ora essere superata. L’Europa si sta avvicinando alla fine della stagione invernale con gli stoccaggi pieni a circa al 66%, molto al di sopra della media decennale del 54% per questo periodo dell’anno. Questo per merito di temperature più calde del solito, importazioni record di Gnl (gas naturale liquefatto) e un aumento della produzione di energia da fonti energetiche alternative, tra cui l’eolico e il nucleare. Il calo è stato favorito anche dalla ripresa parziale delle esportazioni dal terminal Freeport Lng negli Stati Uniti dopo otto mesi di stop. Dunque, si allontana lo «spettro» di quanto temuto in autunno nel caso in cui l’inverno fosse stato particolarmente rigido e le riserve sarebbero state intaccate, mettendo a rischio le forniture a marzo 2023. E il calo dei prezzi comincia a manifestarsi anche in un calo delle bollette del gas.

Gentiloni: «Eliminazione graduale dei sostegni»

Il calo dei prezzi dell’energia dovrebbe consentire ai governi di eliminare gradualmente le misure di sostegno all’energia e di rendere più mirate quelle rimanenti. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenuto nella conferenza finale dell’Eurogruppo di Bruxelles. «Noi li incoraggiamo a farlo», ha detto Gentiloni riferendosi ai governi dell’eurozona. «Nei prossimi mesi c’è una stretta finestra di opportunità per migliorare la qualità delle misure, eliminando prima quelle più costose e meno efficienti», ha aggiunto.

Acquisti comuni

«Per essere chiari, non siamo ancora fuori dai guai. I prezzi dell’energia rimangono ben al di sopra dei livelli visti negli ultimi anni e potrebbero rimanere volatili, mentre la carenza di offerta potrebbe riemergere nei prossimi mesi. Per questo motivo intendiamo mettere in atto uno strumento di acquisto congiunto entro la fine di questo trimestre, per sostenere il riempimento degli stoccaggi di gas in vista della prossima stagione di riempimento», ha proseguito il commissario Ue. Nel frattempo prosegue la diversificazione dalle importazioni da Mosca. Il consumo del gas russo è diminuito al 7,5% nelle prime cinque settimane del 2023, in calo rispetto al 37% in media nel 2021. A ottobre e novembre inoltre, ha spiegato Gentiloni, «il consumo di gas è stato del 25% inferiore alla media degli stessi mesi osservata nel corso degli ultimi».

La riforma del mercato elettrico

La Commissione, ha proseguito Gentiloni, «presenterà anche una proposta di riforma della struttura del mercato dell’elettricità, per affrontare la volatilità dei prezzi dell’energia, preservando la sicurezza dell’approvvigionamento, fornendo elettricità a prezzi accessibili e portando i benefici della generazione rinnovabile ai cittadini e alle imprese. E naturalmente, il programma per la Ripresa e la resilienza (Rrf) e il Repower Eu sono a disposizione per sostenere le riforme e gli investimenti che riducono la nostra dipendenza dai combustibili fossili. È ora prioritario fare pieno uso di queste risorse», ha concluso