L’ingresso della guardia medica in via Garibaldi

Pisa: provvidenziale intervento alla guardia medica di via Garibaldi dove una pensionata era svenuta nell’ambulatorio

PISA. Una pensionata di 80 anni, di Pisa, è stata salvata da un grave choc anafilattico da tre dottori della guardia medica dopo avere assunto un farmaco e aver sviluppato una forte reazione allergica. Sono stati momenti davvero drammatici e, solo grazie al rapido intervento dei medici, la pensionata potrà raccontare la situazione in cui si è venuta a trovare a causa dell’allergia al medicinale di cui non era a conoscenza.

Sono le 18 del pomeriggio di domenica quando l’anziana viene accompagnata dal figlio nell’ambulatorio della guardia medica in via Garibaldi a Pisa. Ha una strana reazione sulla pelle, macchie rosse e gonfiori che fanno subito pensare a una forma di allergia. La donna e il figlio fanno appena in tempo a spiegare che all’ottantenne poco prima era stata somministrata una iniezione di un antinfiammatorio per curare i forti dolori alla schiena.

Il tempo di pochi minuti (in tutto meno di un quarto d’ora) e la pensionata perde i sensi e si accascia a terra. Nell’ambulatorio sono di servizio il dottor Antonio Colombini, che ha una lunga esperienza di medico del 118, medico di base a Pisa, e le dottoresse Maria Giovanna De Luca, che molti conoscono anche come medico di base nella zona di Cascina, e la collega Enrica Riggio.

«È successo all’improvviso – racconta la dottoressa De Luca – con fatica siamo riusciti a sdraiarla sul pavimento, con le gambe alzate. Poi il dottor Colombini ha cominciato a rianimarla. Gli ha fatto due fiale di cortisone endovena che noi gli abbiamo preparato».

Poi l’intervento dell’ambulanza del 118 che nel frattempo era stata attivata dalla guardia medica che ha trasportato la donna all’ospedale, anche se ormai si era già ripresa. Per i sanitari la soddisfazione di essere riusciti ad evitare il peggio, di avere capito subito cosa le stava succedendo. Come è noto i tempi di intervento in caso di choc anafilattico devono essere immediati, altrimenti il soggetto allergico può andare incontro anche alla morte.

«La paziente è stata affidata alle cure del personale del 118 e dell’ospedale – continua Colombini – fa piacere che si sia ripresa. A volte i cittadini si lamentano per il servizio di guardia medica, siamo orgogliosi di essere stati utili per questa cittadina. Devo dire che quando è arrivata l’ambulanza si era ripresa, parlava ed era fuori pericolo». Avendole somministrato il cortisone in tempo probabilmente le hanno evitato l’arresto cardiaco che avrebbe reso tutto molto più complicato. L’ottantenne è stata trattenuta all’ospedale di Cisanello sotto osservazione, data la gravità della patologia.

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